Ma cos’è successo? Dove è iniziato il tutto? Quali parole sono divenute innesco? E poi…innesco di cosa? Anche se non si comprende appieno, alcuni attimi divengono presto fili rossi e blu che si intrecciano nella creazione di un ordigno nel cuore.

Speri sempre che non avvenga la deflagrazione mentre crei le connessioni, perché sai che sarebbe devastante. Troppo vicino per non farti male. Allora ti prendi il tempo che ti serve. Con calma.

Lentamente sviti la prima vita. Speli il filo blu. Lo connetti. Poi passi a quello rosso, con la stessa dedizione chirurgica vissuta al cardiopalma. Ti giri distratto dal volo di un gabbiano e quando riposi lo sguardo su quell’intreccio vedi un solo filo viola. Un solo filo viola?!?!
Ricordi esattamente di averne attaccati due. Eppure quel filo viola è li. Attonito ti chiedi cosa sia successo in quel frangente di tempo che separa l’essere dal volere, il vuoto dal pieno, il reale dal surreale.

E mentre il corpo si irrigidisce e la mente si scioglie…
Boooom. Era solo un sogno