Alzando la testa, vedo il blu del cielo incrinarsi lasciando intravedere il bianco delle nuvole. Il caldo sole alza le tapparelle per lasciar passare un po’ di aria fresca dalla luna. Sembra quasi stanco e il suo affievolirsi ci costringe ad accendere la luce qualche minuto prima. Manca ancora un po’ al cambio stagione ma tutt’intorno qualcosa si muove già.
Mbrettese è quel cambio passo della nostra ciclica vita. Invertiamo quella batteria della sveglia biologica messa al contrario per non consumarsi. Un paio di click ed è pronta per chiamarmi tutte le mattine alle 5.30 circa nonostante il mio lavoro inizi più tardi.
Mbrettese è quel momento in cui ci ritroviamo a riprogrammare i nostri progetti e torniamo a scuola della vita. Mettiamo nello zaino tutte le conchiglie raccolte e cerchiamo di capire se farci uno scacciapensieri o un acchiappasogni.
Mbrettese è quel contrasto nostalgico a volte vissuto con ansia, finché non rimettiamo tutte le lettere al suo posto e trasformarlo in un settembre che sia opportunità per il rinnovamento e la crescita personale.
Tanto di cappello a chi riuscirà. Io ci provo.