Nefasta fu la idea di interloquir con la mia diletta figliuola perché potesse Ella raccontar a me medesimo che di padre di liber pensiero sono, ciò che adunque vide nel suo itinerare con scolari suoi compagni in tal viaggio che mi costea fatica. per lo comunicare insieme vidi mio focoso disio senza niuna forzatura acciocchè lei raccontasse. Ella volse al ciel lo sguardo a suggerir preghiera a cotal brieve noia cui silente e messo fu il suo a domani render nota.

La distanza generazionale era complessa da gestire soprattutto per un padre. Trovare quell’equazione matematica per comprendere quando fosse il tempo, lo spazio e il luogo del comunicare era cosa impossibile. Tutto era basato su regole inesistenti e su variabili casualmente variabili. Quel “quindi… amore di papà… com’è stato stare lontano da casa con i compagni?” sembrò divenire la lettura delle leggi dell’inquisizione.

Dopo esser stato cringe per un abbraccio all’arrivo in aeroporto, tornai presto al mio posto per evitare di triggerare. Da buon boomer dopo essermi stato fatto killare con lo sguardo, capii che sarei stato friendzonato. Per non essere bannato a vita avrei dovuto rispettare il suo pov. La sua era stata una gita baggata.

“Bro serata chill”.
Ne parliamo domani