A volte, sembra che la mia vita sia un caos, come quelle scrivanie di un illustratore dove regna il disordine.
I pennelli sono sparsi e occupano gran parte dello spazio. Le matite fuori dall’astuccio hanno bisogno di esser temperate. I colori dipingono lo scenario come in un quadro astratto. La tavolozza ormai si è mimetizzata con il resto delle cose. L’acqua per pulire i pennelli ha un colore indefinito tra il viola e il nero. Lo straccio per asciugarli è diventato un tela di puro astrattismo.
Chi la osserva dall’esterno è spinto dal voler mettere ogni cosa al suo posto. Trovare una logica, disponendo gli elementi in allineamenti paralleli e perpendicolari. Trovare una quadratura perfetta.
Foglio bianco al centro. A destra le matite. A sinistra i pennelli in ordine di grandezza. In alto i colori in scala cromatica. Uno straccio perfettamente lindo e il bicchiere con l’acqua limpida. Tutto diviene adorabile ed elegante finzione.
La disposizione perfetta di chi non ha mai davvero dipinto.
La disposizione perfetta di chi non ha mai realmente vissuto.
A volte, sembra che la mia vita sia un caos ma io so che il mio disordine ha un ordine.