Non sempre il nostro “volere” è libero di muoversi nello spazio.
Voleva correre il mio corpo in quel mercato ma la folla me lo impediva. Voleva fuggire la mia mente ma il mio corpo mi teneva fermo ad aspettare. Volevo liberare il mio spirito ma i costrutti logici creavano dei diversivi.
Spazio, legami, preconcetti, vissuto. Ancore del passato verso un futuro che vorresti che fosse come l’hai pensato.
Una sorta di tecnica pittorica non ancora perfezionata per permetterti virtuosismi di colore, ma solo stesure confuse di masse cromatiche piene di Io.
Cercherò di muovere la foglia liberandola dalla molletta. Apprenderò la tecnica per sfumature di colore che possano meglio interiorizzare il quadro della vita. Mi darò alla pittura!