Nella vita sono caduto in errore. Troppe volte. Troppe ho toccato il fondotinta e ogni risalita diviene sempre più complessa nonostante ci sia stata una crescita consapevole.
Lì nel buio profondo, illuminato da una luce da selfie, ho visto ombretti proiettati sui muri del vuoto siderale. Forme astratte di me stesso o di ciò che sarei voluto essere.
Eyeliner di pensieri vagano sulle palpebre, delineando con il nero i colori che non riesco ad esprimere. Socchiudo lo sguardo per ottenere una lineadipensiero appuntita anche se ho poco da appuntare nei miei successi. Contorno gli occhi per creare un bacino alle mie lacrime per non permetterle di scendere sulle guance e rovinare il mio blush.
Affilo le unghie nero lucido, applico un emoji sorridente, mi riservo una french di libertà espressiva e ritorno a vagare nel mio beauty case che di beauty ha ben poco.
A volte vorrei semplicemente tuffarmi in acque micellari o darmi un colpo di pennello da cipria per togliermi di dosso le terre bronzate e i glitter argentati e poter vivere la totalità del mio Io senza trucco e senza inganno. Ma ancora una volta metterò un po’ di correttore alla mia vita per essere illuminante.
…ops ho dimenticato il rossetto.