Come scultore della vita, cerco di usare gli strumenti che ho tra le mani.
Circondati da numeri che determinano spazio e tempo, la nostra via per il sapere passa spesso da formule matematiche della vita. La fisica dei nostri pensieri: un collegamento di sinapsi voluto ma non sempre vivo. Solo moltiplicando il numero di connessioni sinaptiche per il numero di coscienza elevata al cuore avremmo il risultato di uno spirito come abbiamo deciso che sia.
Ho scelto di cercare di avere delle azioni coscienti anziché delle reazioni incoscienti. Anche se implica cercare sempre più dentro sé stessi quel numero infinito, risultato del nostro io. Solo una piccola percentuale di volte sarò in grado di farlo cercando sempre più di educare il mio spirito perché ci riesca.
È affascinante vivere attraverso i numeri ciò che più illogico è nella vita: lo spirito.
Pura energia senza costruzione, incontrovertibile espressione dell’io estratto da tutti gli schemi razionali.
L’io.