I miei pensieri sono come farfalle. Il loro battito d’ali diviene flusso d’aria e di coscienza. Dal suono prodotto, nasce il mio scrivere.
Dopo ogni volo tornano a dormire in gabbia. Riposano. Quiete.
Il giorno dopo, apro la porticina, escono e si librano nell’aria, accarezzando con le loro ali tutto ciò che vive intorno a me. Girovagano tra fiori e affetti, lusingando l’amore e coccolando gli animi, in un fruscio di armonica bellezza. Sfiorano ogni piccola parte di me e poggiandosi sulla punta delle dita, si lasciano osservare nei loro caleidoscopici colori. In volo sincronizzato, disegnano riflessioni apparentemente astratte ma iperrealistiche agli occhi del saggio.
Ma ci sono giorni in cui non riesco ad aprire quella porticina. Restano tutte lì, sveglie, in movimento, in un caos cinetico, sbattendo una sull’altra alla ricerca della libertà.
E fanno “scruscio”!