Chissà cosa succederebbe se un giorno tutti ci togliessimo la maschera che indossiamo.
Giudizi e pregiudizi, concetti e preconcetti a costruire le nostre sembianze. Si modellano sul nostro volto come plastilina per aderire perfettamente. Trasformisti della vita, saliamo sul palco della quotidianità con fare fiero. Mezze verità che sanno di mezze bugie. Sottigliezze compiacenti per piacere.
Portiamo quella maschera come il vestito preferito, lavato e rilavato così tanto da perdere colore e diventare di un bianco inerme ed inerte. Un vestito da super che crediamo ci renda imbattibili, inattaccabili, potenti.
Maschere per apparire, difenderci, essere apprezzati, sopravvivere. Basta una distrazione di consapevolezza per schiacciare quel grillo parlante che possedeva le istruzioni per poterla rimuovere. E allora che viviamo la costrizione di indossarla e il disagio di non poter vivere senza.
Si, senza ego.