Seduto alla sera, ascolto il fuoco del silenzio. Tutto al di fuori rimane e permane immobile. Il vento della parola si è placato e non fa più rumore tra le fronde. Anche le foglie non si muovono più.
Ascolto il profumo del muschio proveniente dal fiume non distante. Anche lui sembra aver trovato la quiete nel suo lento scorrere. Ma ciò che sembra, non sempre è. Nonostante il suo fluire possa sembrare immobile, si muove e spinge con fare sommesso e risoluto. Con tenacia porterà la foglia caduta dall’albero fino al mare.
Una lucciola si posa sui miei pensieri quasi a chiedermi di farne luce. Sono rimasto a fissarla troppo a lungo e il mondo interiore diviene caleidoscopico mentre all’esterno il suo movimento crea solo ombre che non riesco a distinguere.
La rugiada si posa sulle mani poggiate sulle gambe. In ogni goccia di quel timelapse rivedo i miei giorni condensarsi in vita.
Fa freddo. Attendo il sole.