La sera è il momento più bello del giorno. Si torna a casa, ci si ritrova tutti. Canti la ninna nanna. É quell’attimo di quiete prima del sonno, il momento dove tutto viene raccolto mentre i bimbi dormono come i rumori della città.
Raccogli le tue fatiche per lasciarle riposare, raccogli i pensieri per renderne consapevolezza, raccogli un abbraccio di chi ti accompagna. Vorresti che la vita fosse sempre sera. Vorresti sempre vivere la sua quiete serena e accogliente, dove la testa è leggera come un palloncino.
Ma capita che la sera si trasforma in quel Foscoliano scrivere, turbolenta, buia e caotica. Diviene il momento più lungo della giornata. Gli spazi dei pensieri si amplificano tanto quanto quelli del letto che condividevi, fino a divenire quasi senza confine, senza un contatto che ne creava un limite.
Il calore lascia campo al freddo. Il silenzio diventa frastuono e quel palloncino diventa pesante come fosse pieno d’acqua.
Solo.
Ma riconosci nei tuoi desideri, prima del tardo sonno, una speranza e una possibilità.
Posi il libro, metti la testa sul cuscino e cerchi con la lanterna la vera parte di te stesso, perché sai che se trovi quella non sarai mai solo.
Ritrova il palloncino leggero.
Buonanotte.