Lineadipensiero incredibile
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No dai, non ci posso credere!
Davvero devo credere nell’incredibile?

Fu la domanda che feci a me stesso quel giorno, non lontano da casa.

Avevo sempre creduto che tutto dovesse avere una spiegazione, una logica e che tutto fosse riassumibile in una formula matematica che mostrasse un risultato inequivocabile. Come se anche i pensieri fossero numeri avrebbero mostrato un sistema di equa azione.
Resto. Ascolto. Silente. Ragiono ed elaboro ogni concetto e ogni espressione verbale e non verbale, alla ricerca spasmodica di ciò che mi si mostra oltre la superficie delle cose. Cercando nell’allusione la logica per far si che quella ottica non rimanga solo un’illusione.

Quel giorno non lontano da casa, mi persi tra i vicoli. Non avevo più punti di riferimento che mi guidassero e potessero darmi conferma. Cercando con la mente di ripercorrere la strada fatta, convinto dello schema a scacchiera delle vie, non capivo come mai fossi giunto fin lì. “Era certamente illogico” dissi tra me e me. Avevo già fatto quella strada non so quante volte e il mio senso dell’orientamento non era così fallibile. Ero certo di aver fatto la strada giusta.

Eppure ero dove non dovevo essere. O forse ero proprio dove dovevo essere.

Compresi che fosse il momento di accettare radicalmente una realtà che ritenevo ingiusta e illogica senza possibilità di averne il controllo o di poterla cambiare. Andava solo abbracciata per non lasciarmi sopraffare dalla necessaria spiegazione.

Quel giorno non lontano da casa non restò che godermi il panorama.


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Lineadipensiero è un diario iniziato nel 2012 con l’unico scopo di provare a liberare la mia creatività attraverso i testi.  Sono semplici storie di introspezione, fantasia, immaginazione di un vecchio bruto, brutto e barbuto innamorato dell’arte metafisica, astratta e contemporanea.
Mi piace giocare con le parole come fossero dei colori; accostamenti, distonie, armonizzazioni volte a creare un quadro tra la realtà e l’astrazione della stessa